Dati tecnici
Altitudine: 3296m
Dislivello: 1400m ca.
Intro
Va fatta una premessa: nessuna persona “sana di mente” salirebbe sul Sobretta senza utilizzare gli impianti di risalita. Si pensi che partendo dalla stazione a monte della seggiovia Vallalpe si è già a quota 2880m per cui si risparmierebbero quasi 900m di dislivello. La salita è lunga ma l’ambiente è da haute route. Il Sobretta offre delle stupende discese dai versanti Nord-Ovest e Nord-Est (compresi alcuni canali). Noi siamo scesi seguendo la maggior parte dell’itinerario di salita per questioni logistiche ma provvederemo ad aggiornare la sezione “Discesa” quando ci torneremo per scendere dai versanti opposti.
Salita
Da Santa Caterina la strada del Passo Gavia è percorribile con la macchina fino alla località Plaghera. Da qui si possono mettere gli sci ai piedi e continuare sulla strada innevata fino ad arrivare al Ponte dell’Alpe. Da qui si comincia a salire sulla destra per il versante assolato del Sobretta. Non bisogna prendere quota troppo velocemente, anzi bisogna fare un lungo traverso (direzione Ovest) passando sotto varie fasce rocciose alla propria destra fino ad intravedere la partenza della seggiovia Vallalpe. La si raggiunge e da qui si possono prendere due strade: 1) proseguire tenendosi bassi 2) risalire i pendii che portano alla stazione a monte della seggiovia stessa. Noi abbiamo optato per la seconda.
Un centinaio di metri più in basso rispetto alla stazione a monte della seggiovia Vallalpe si prosegue in direzione Ovest seguendo i cartelli del parco che indicano appunto “Monte Sobretta”. A questo punto comincia una serie di sali-scendi su cui ci si deve districare un pò ad occhio. La vetta rimane nascosta per parecchi km e solo quando le si sta sotto si riesce a vedere la croce che la segna. Il pendio finale si può comodamente salire seguendo una serie di 2-3 gobbe alla sua sinistra per poi proseguire in falsopiano sulla cresta finale.
Discesa
Affacciandosi sui due versanti Nord dalla vetta c’è solo l’imbarazzo della scelta per la quantità di linee possibili. Vedremo di aggiornare questa sezione con qualcuna di queste succulenti discese. Noi siamo scesi seguendo più o meno la traccia di salita cercando di sfruttare tutti i pendii che i vari avvallamenti ci permettevano di sciare. In particolare dalla vetta, traversando leggermente verso destra (se si è rivolti verso il versante da cui si è saliti) fino ad arrivare sotto a una piccola fascia rocciosa, si può godere di un bel pendio iniziale non esageratamente ripido ma di grande soddisfazione.
All You Can Skier
09/01/2021 Edoardo “Banana” Lucà, Eva “Bonnie” Toschi, Gionata Girgi, Fabio Gomiero, Lorenzo Andreucci, Davide Contardi, Gaia Caorsi, Andrea Pavesi, Davide Pontiggia, Francesco Borin